BIO
Sono Fatma Ibrahimi, nata a Durrës nel 1985. Il mio primo approccio al mondo dell'arte è nel campo dell'interpretazione musicale: a 6 anni inizio lo studio del pianoforte al Liceo Artistico della mia città natale. Nel 1997 mi trasferisco in Italia e proseguo i miei studi musicali al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Parallelamente ai miei studi musicali nutro una forte passione per il disegno, la pittura e le arti figurative in generale, che diventeranno dagli anni dell’adolescenza il mio interesse esclusivo. Una naturale propensione alla ricerca e al confronto delle varie modalità espressive mi porteranno a eleggere la pittura e il disegno quali veicoli ideali della mia ricerca espressiva. 
Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Urbino in Pittura, attualmente vivo e lavoro a Jesi.
STATEMENT
La mia ricerca si affida principalmente ai processi intuitivi e narrativi dell’immaginazione. Sono sempre stata particolarmente attratta dal paesaggio e dalla caleidoscopicità con cui mi posso muovere descrivendolo.  Amo utilizzare tecniche classiche come la pittura ad acrilico e olio o la grafite e ultimamente ho introdotto anche il disegno digitale. 
Il mio erbario immaginario è nato durante la pandemia, in corrispondenza della nascita di mia figlia. Le piante che ne fanno parte sono frutto di disegni su carta poi riportati e terminati in digitale. Per questo progetto ho utilizzato principalmente il bianco/nero e raramente il colore. 
Disegnare questi vegetali è diventata una pratica giornaliera che mi ha portato a focalizzare l’attenzione su dettagli inaspettati, memorie, esperienze personali e stati d’animo. Queste creazioni sono diventate come una sorta di diario quotidiano, un lungo repertorio di vegetali inesistenti, ibridi, multiformi che attraverso la loro duplice natura trasformano il tragico in ludico, il mortifero in vitale, il metallico in organico, l’osceno in pudico, ecc. 
La nascita del mio primo fiore immaginario è un esorcismo, un modo di rielaborare il dolore del parto/della nascita e raffigura una vagina lacerata.
Nelle mie opere prediligo creare atmosfere estatiche, inquiete, macroscopiche o miniate, disperse in una dimensione distopica, postumana.
   EXHIBITIONS
2023
Premio Daniela Semprebene, a cura di Federica Fabrizi e Nadia di Mastropietro, Art Gap gallery, Roma
2022
Premio FabLab, a cura di Nadia di Mastropietro, Palazzo Rospigliosi, Zagarolo (RM)
MArtelive Italia, Vincitrice del primo premio sezione Illustrazione e grafica
Artkeys prize 04, finalista, Ex Tabacchificio di Borgo Cafasso, Capaccio Paestum (SA)
ID Identità  Digitali, a cura di The House of Sangu e Studio Barnum contemporary, bassi Palazzo Nicolaci di Villadorata, Noto (SR)
Premio Alessandro Parisi, finalista, Complesso Museale San Tommaso D’Aquino, Piedimonte Matese (CE).
EFFE come effimere, a cura di Lamuuf, Enocupra - MIG - Cupramontana (AN)
2021
23° Premio Vittorio Viviani, finalista, Villa Brivio, Nova Milanese (MI)
Artkeys Prize-International Art Exhibition, finalista, Castello Angioino Aragonese di Agropoli (SA)
Parlo Acqua, mostra collettiva di manifesti d’artista, Resilienze Festival, Serre dei Giardini Margherita, Bologna
Fruit Exibition, Parco della Montagnola, Bologna
Naviganti-Premio Internazionale di illustrazione Marinedì, finalista, Chiavari(GE)
Parlo Acqua, mostra collettiva di manifesti d’artista, Ka Festival, Nuovo Immaginario Migrante, La Mole, Ancona
2018
Dispersoidi, mostra personale a cura di M.Rosetti, Palazzo Santoni, Jesi (AN)

2016
Declinazioni di paesaggi cromotemporali, a cura di A. Filonzi, Chiesa di Santa Croce, Nottenera, Serra de’ Conti (AN)

2014
Officinegreen, menzione speciale, a cura di Francesca Rizzo, Complesso Palladiano di Villa Caldogno, Caldogno (VI)

2013
Premio Internazionale di Scultura Edgardo Mannucci, XX edizione, Arcevia (AN)

2012
Concorso Buenos Aires, terza classificata, a cura di Antonella Trapanese, OpenArtMilano, Milano (MI)

2010
Sette giorni di Buona Musica, Rocca Roveresca, Senigallia (AN)

14° Concorso Internazionale Scultura da Vivere, Fondazione Peano, Cuneo (CN)
Vinum Verso, Villa Colloredo Mels, Recanati (MC)   


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